È furioso Mauro Gianetti per l'esclusione della sua squadra, l'UAE Team Emirates, dall'odierna Freccia Vallone. Due membri della squadra - Diego Ulissi e proprio lo stesso Gianetti, CEO della formazione ciclistica - sono risultati ieri positivi ad un test per il COVID-19. Dati però smentiti da altri quattro test effettuati dai due e che hanno dato sempre esito negativo a dimostrazione che le prime analisi avevano fatto registrare quello che viene definito un "falso positivo". Nonostante ciò però le autorità belga si sono dimostrate intransigenti e hanno comunque deciso di escludere la squadra dalla Classica.
Nessuno ha voluto prendersi la responsabilità di farci partire
Mauro Gianetti
"È una situazione difficile da digerire - ha commentato lo stesso Mauro Gianetti in diretta televisiva su LA2 - Avere qui una squadra di questo livello, con il il vincitore dello scorso anno Marc Hirschi che poteva partire con il numero uno sulle spalle, e non vederla partire è davvero frustrante. E tutto per dei falsi positivi". A fornire ulteriore frustrazione a Gianetti vi è poi il fatto che l'UAE sia stata la prima ad effettuare una vaccinazione a tutti i membri della squadra e, inoltre, lo stesso team si avvale dei servizi di un'azienda che si occupa della costante sanificazione di tutti gli spazi. "Questo fa rabbia, perché è una cosa che non possiamo controllare", ha poi concluso Gianetti.
Tale situazione - con l'evidente falso dato emesso dai primi test - dovrebbe però permettere all'UAE di poter prendere parte almeno alla Liegi-Bastogne-Liegi di domenica. Una gara che, in teoria, sarebbe preclusa al team di Gianetti, costretta ad osservare da regolamento il periodo di quarantena.
Freccia Vallone, l'intervista a Mauro Gianetti (21.04.2021)
RSI Ciclismo 21.04.2021, 15:30