Ciclismo

Che sia davvero l'ultimo bacio?

La classica premiazione con le Miss potrebbe essere in pericolo

  • 1 May 2017, 12:52
  • 8 June 2023, 04:45
Stefan Küng

Lo svizzero Stefan Küng si gode il momento

  • Keystone

Percorrere centinaia di massacranti chilometri e tagliare il traguardo per primo con le gambe a pezzi, rappresenta il caro prezzo che deve pagare un corridore se vuole ricevere il premio più dolce ed ambito: il bacio da parte delle affascinanti Miss. Si tratta di un rituale che da decenni fa oramai parte dell'immaginario collettivo del ciclismo, che però potrebbe sparire.

Infatti, la crescente lotta contro l'immagine della donna come oggetto ha portato all'abolizione di questa tradizione in diversi appuntamenti ciclistici. La tendenza non fa piacere non solo ai corridori, ma anche alle Miss stesse: "Tutto dipende da come il pubblico ci vede - afferma Lauriane Sallin, la più bella della Svizzera - per me è allo stesso tempo un'opportunità economica ed una bella esperienza. Io rivendico la libertà della donna di decidere cosa vuole fare. Nessuno mi ha obbligato ad essere qui. Non faccio niente di male".

"Hanno tutti molto rispetto di noi. Per esempio, oggi fa freddo e non ci obbligano a stare in minigonna"

Lara Chioda, Miss Romandia 2016

Dello stesso parere anche colui che ha deciso di confermare la cerimonia del bacio con le Miss all'ultimo Tour de Romandie, il direttore Richard Chassot: "Non penso che sono un oggetto sul podio. Ci sono state anche Miss nazionali, Miss universo... Noi diamo valore a queste ragazze. Il ciclismo è uno sport molto maschile ed avere delle presenze femminili è molto bello".

Il reportage sulle Miss e le premiazioni ciclistiche (Sport Non Stop 30.04.2017)

RSI Reportage 30.04.2017, 18:33

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