Malgrado il rinvio di due mesidel Tour de France, c'è ancora chi, come Chris Froome, nutre ancora qualche dubbio. Non tanto sullo svolgimento della gara, ma sul rispetto delle norme anticoronavirus. "In teoria la corsa potrà essere disputata - ha spiegato su Instagram il 4 volte vincitore della Grande Boucle - il punto di domanda più grande per me resta capire se gli organizzatori saranno in grado di proibire alle persone di uscire in strada ed evitare gli assembramenti".
Non ci saranno le scene a cui siamo abituati, con due ali di folla a bordo strada
Chris Froome
Le autorità francesi hanno vietato gli assembramenti fino al primo settembre, ma hanno assicurato che non c'è il rischio di rinvio o annullamento per il Tour, che scatterà il prossimo 29 agosto. Le restrizioni sulla presenza di pubblico saranno però inevitabili.