Ciclismo

La cautela di Calcagni: "È tutto da capire"

Per due anni il ticinese è stato compagno di squadra di Froome

  • 14 dicembre 2017, 13:53
  • 8 giugno 2023, 14:01
Patrick Calcagni

Ha corso insieme al britannico nel 2008 e 2009 con la Barloworld

  • Ti-Press

di Marcello Ierace

Per due anni, tra il 2008 e il 2009, sono stati compagni di squadra alla Barloworld. Poi la carriera di uno si è chiusa, mentre quella dell'altro ha spiccato il volo. Patrick Calcagni ha incrociato sulla sua strada Chris Froome e ha un ricordo decisamente positivo. "L'uomo Chris Froome è una persona squisita, un ragazzo estremamente intelligente, educato, che non ha mai avuto nessun tipo di problema con nessuno", ci dice. Ecco perché, come tanti nel mondo del ciclismo, anche l'ex corridore ticinese ha accolto la notizia della positività (o presunta tale) del britannico con una certa sorpresa. "È stato certamente uno choc iniziale, ma è tutto ancora da capire cosa effettivamente sia successo".

"Se si conoscono i reali problemi asmatici di Froome, allora la notizia si sgonfia un po'"

Patrick Calcagni

Perché c'è ancora tanto da chiarire in questa specifica situazione. "Il regolamento è un po'... particolare - conferma Calcagni - Perché se hai una sostanza permessa, per la quale non devi nemmeno presentare un certificato medico ai controlli antidoping, la quale diventa però illegale soltanto quando i valori sono troppo alti, allora la situazione diventa molto complicata da gestire".

C'è chi ha fatto però notare che fino a pochi anni fa Chris Froome era praticamente uno sconosciuto. "Quando correvamo insieme era un ragazzo di talento ma con grandi capacità fisiche. Ha iniziato tardi ad andare in bicicletta e da giovane ha vinto gare internazionali di alto livello. Le qualità fisiche c'erano, era uno dei pochi che in salita negli allenamenti reggeva il ritmo di Mauricio Soler, per intenderci. Gli mancava la cultura ciclistica, la capacità di stare in gruppo e leggere la corsa - conclude Patrick Calcagni - Però è chiaro che era davvero difficilissimo immaginare che sarebbe andato a vincere quattro Tour de France...".

L'intervista a Patrick Calcagni (14.12.2017)

RSI Ciclismo 14.12.2017, 13:09

Il commento di Giancarlo Dionisio (Rete Uno Sport 13.12.2017, 12h30)

RSI Ciclismo 13.12.2017, 13:09

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