"Essere qui è una piacevole sensazione"

di Luca Steens

Entrare alla Valascia e vedere Daniele Grassi in pista, anche se ancora senza ghiaccio sotto i piedi, dà una sensazione di normalità in un periodo dove tutti gli equilibri sono stati stravolti. Eppure il verzaschese è uno dei volti nuovi dell'Ambrì stagione 2020-21, visto che dopo quattro stagioni oltre San Gottardo è rientrato in Ticino: "Fa un bell'effetto, è sicuramente speciale tornare qui dove ho tanti ricordi, partendo dagli juniori per arrivare all'esordio in prima squadra. Ritrovo molte persone che conosco bene. È una sensazione molto piacevole".

Il 27enne non ha più però il volto del ragazzino partito per Kloten ed è conscio di essere maturato: "Dal lato umano sono cresciuto, ho imparato ad arrangiarmi da solo, ad essere più aperto e ad adattarmi a diverse realtà. Sul ghiaccio invece ho accumulato tanta esperienza: quattro anni non sono pochi, di cose ne ho imparate molte".

Certe cose invece non cambiano mai, come il labirinto della pista, mentre altre sì: "Se l'odore è lo stesso sono però tante le cose che sono cambiate, soprattutto nella struttura societaria. Di questo sono contento e non vedo l'ora di lavorare al 100% per vedere cosa è cambiato in concreto quando torneremo sul ghiaccio".

Chiusa la scorsa annata con una sensazione di incompiuto, quella nuova per l'attaccante si è aperta senza che il coronavirus cambiasse i suoi programmi: "Avendo subito l'operazione poco prima della pandemia, durante quest'ultima ho seguito normalmente il corso di riabilitazione, che non si è fermato. Ora sono ancora in fase di recupero, ma sento di essere sulla via giusta per tornare al 100%. Adesso è comunque per tutti la solita routine".