"In questo torneo ognuno è importante"

Da un lato la fiducia, generata dal sette su sette della fase a gironi; dall'altro la consapevolezza che un eventuale primo passo falso comprometterà irrimediabilmente il Mondiale finlandese. È così che la Svizzera arriva al test Stati Uniti, il primo da dentro o fuori: stasera (in diretta dalle 19h20 su RSI LA2, streaming e Rete Uno), nel quarto di finale di Helsinki, non bisognerà pertanto adagiarsi sugli allori, bensì mantenere il piede ben saldo sul pedale dell'acceleratore. L'impressionante filotto di vittorie consente comunque di approcciarsi agli americani con un certo ottimismo, come confermato da Michael Fora: "Sì esattamente, c'è tanta fiducia per quanto fatto finora. Abbiamo lavorato davvero bene, ora si tratterà di ripetersi".

In una retroguardia orfana di Roman Josi, coach Patrick Fischer è stato costretto a ripartire più equamente compiti e responsabilità. E tale esaltazione del collettivo sta dando i frutti sperati: "Siamo un gruppo molto affiatato - ha spiegato il 26enne ticinese - in difesa ognuno ha la possibilità di disporre di un notevole minutaggio. Insomma, c'è buona omogeneità: in questo torneo ogni giocatore è importante per la squadra". Importante è anche la leadership dello stesso Fora, il quale, malgrado l'indole da perfezionista, stila un bilancio positivo altresì sul piano personale: "Chiaro, ci sono cose su cui devo lavorare, ma penso di aver giocato delle buone partite". Sotto dunque con gli USA, sperando di continuare a correre verso il decisivo weekend di fuoco.