L'Ambrì perde la battaglia sulla linea

La coabitazione tra Ambrì e Servette all'ottavo posto è durata solo un giorno. Nello scontro diretto della Valascia, valido per la 26a giornata di NL, i biancoblù hanno mancato la ghiotta occasione di tarpare le ali alle Aquile cedendo con il risutato di 3-2 ai rigori. I leventinesi hanno portato molta più energia in pista rispetto ai propri avversari, spesso in grosse difficoltà sul forechecking dei padroni di casa, ma hanno peccato di freddezza sotto porta, lasciando in vita i ginevrini che sono stati decisamente più scaltri e cinici ad immagine del 2-1 di Spaling sull'erroraccio di Descloux.

La compagine di Cereda è partita a razzo e dopo appena 71" era già passata a condurre con Jelovac, pescato dal quinto assist di Kubalik. Con il Ginevra un po' sulle gambe (forse a causa del supplementare di ieri sera a Zurigo) i biancoblù hanno dominato i primi 20' creando almeno 5-6 opportunità per raddoppiare. Nel periodo centrale il match è divenuto più equilibrato soprattutto a causa di un paio di fischi da parte degli arbitri che non hanno certamente fatto felice il pubblico della Valascia, ma il risultato è rimasto invariato.

Il terzo tempo si è invece aperto con un infinito "coaches challenge" di Cereda, che non ha però portato all'annullamento del pareggio in mischia di Spaling. Meno di 3' dopo l'attaccante canadese del Servette si è ripetuto in shorthand, sfruttando una clamorosa papera di Descloux che ha cincischiato con il disco sul bastone. A rimettere le cose a posto per i padroni di casa ci ha fortunatamente pensato Incir in contropiede che ha fatto secco tra i gambali Mayer. Il finale ricco di occasioni da ambo le parti e il supplementare dominato dai biancoblù (palo di Plastino) non hanno cambiato lo score, così il 3-2 finale è stato deciso ai rigori dall'unica trasformazione Tömmernes.