Hockey

La pacifica invasione elvetica di Bratislava

Il weekend rossocrociato commentato da un gruppo di bizzarri ticinesi

  • 20 May 2019, 11:47
  • 9 June 2023, 09:33
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Tifosi

Una marea di tifosi svizzeri

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dall'inviato a Bratislava Federico Fiorito

Se non fossimo in periodo di pace e se, soprattutto, non fossimo neutrali da centinaia di anni, la definiremmo un’invasione rossocrociata, quella che ha dovuto subire Bratislava nel weekend appena trascorso. La due giorni contro Svezia e Russia ha infatti chiamato una moltitudine enorme di tifosi stratravestiti e stracolorati dai quattro angoli della Confederazione.

Ci sono i vallesani che offrono raclette ai passanti fuori dalla pista; ci sono grigionesi, basilesi, ginevrini che oltre alla bandiera svizzera hanno il vessillo del loro cantone e inneggiano alla Nazionale fino a notte fonda per le vie del centro; e c’è anche un gruppo di ticinesi travestiti da appenzellesi che il solo vederli ti lascia spiazzato.

Ruben, Rocco, Demis, Samu e tanti Matteo, tredici simpatici amici del Sottoceneri, hanno deciso di far diventare il Mondiale una gita di rito dopo l’ottima esperienza dello scorso anno a Copenaghen. Sono totalmente esterrefatti dal clima di festa che ruba completamente la scena agli aspetti più biechi del tifo e partecipano da protagonisti al divertimento. Attaccano bottone con tutti i passanti, sono richiestissimi per delle foto ricordo e sono tra i più inquadrati all’interno dello stadio. “Qui il tifo non c’entra niente, è più una festa generale - ci dicono - ed anche l’unità fra tutti noi svizzeri attorno alla Nazionale è qualcosa di veramente speciale”. Un’unità che ha lasciato il segno a Bratislava. Uno splendido biglietto da visita per l’appuntamento del prossimo anno a Zurigo e Losanna.

Mondiali, il weekend del tifo rossocrociato (20.05.2019)

RSI Hockey 20.05.2019, 13:29

  • Keystone

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