In casa Ambrì si vivono sentimenti contrastanti verso la decisione del Consiglio Federale di stanziare un prestito in aiuto dello sport. "In generale è un segnale positivo della politica verso lo sport. La politica ha compreso che lo sport è sì spettacolo, a volte è eccesso di stipendi, ma è anche un pilastro dell'economia nazionale - ha spiegato Nicola Mona - L'altro lato della medaglia è che c'è un prezzo da pagare. È un prestito che va rimborsato in cinque anni, le società dovranno dunque fare degli utili e questo non è affatto scontato".
L'Ambrì si è battuto per la chiusura della Lega per cinque anni proprio per permettere alle squadre di rimborsare questi debiti
Nicola Mona
"La diminuzione dei salari è richiesta per le squadre che beneficeranno del prestito - ha poi concluso il direttore generale dell'Ambrì - È chiaro che le squadre più grosse rinunceranno al prestito per evitare questi tagli. Per le squadre che fanno già normalmente più fatica è un colpo piuttosto duro. Ridurre dei costi che sono già tra i più bassi della Lega è molto difficile. In questo senso vediamo di buon occhio che ci sia un timido tentativo di contenere i costi, ma dovrà essere fatto a livello di Lega".
NL, l'intervista a Nicola Mona (13.05.2020)
RSI Hockey 13.05.2020, 19:20
Sport, il servizio con Nicola Mona e Michele Campana sugli aiuti della Confederazione (Il Quotidiano 13.05.2020)
RSI Calcio 13.05.2020, 19:51