L'alto numero di casi positivi al coronavirus e il continuo rinvio di match stanno mettendo a dura prova non solo il fisico dei giocatori dell'HC Lugano, ma anche la mente e l'animo. "Moralmente ci sono degli alti e bassi, basti pensare che siamo in ballo da luglio e adesso che siamo a metà dicembre abbiamo giocato solo dodici partite - ha confermato il team manager bianconero Mirko Bertoli a Rete Uno Sport - Tutto questo è un po' frustrante e moralmente condiziona un pochino".
Abbiamo tutti voglia di giocare, perché le partite sono la linfa del nostro sport
Mirko Bertoli
Tra quarantene, isolamenti e stop improvvisi, anche organizzare la preparazione è diventato un fatto arduo. "I giocatori sono stati divisi in gruppi tra chi si può allenare al cento per cento e chi invece deve riprendere in modo piuttosto blando - ha spiegato ancora Bertoli - La maggior parte riesce ad andare sul ghiaccio ma non tutti riescono a svolgere un allenamento completo. Ad ogni modo gli equilibri nello spogliatoio non sono cambiati: c'è quello che subisce un po' la situazione e quello che invece prende la situazione di petto e si fa sentire per confortare tutti nella chat di gruppo e magari ti strappa un sorriso. In linea di massima si cerca tutti di essere ottimisti. Nei prossimi mesi dovrebbe arrivare il vaccino e tutti abbiamo la voglia e la speranza di tornare ad una certa normalità".
Il servizio con Mirko Bertoli (Rete Uno Sport 10.12.2020, 18h30)
RSI Hockey 10.12.2020, 20:17
NL, il servizio sul Lugano (Sportsera 08.12.2020)
RSI Hockey 08.12.2020, 23:17