Chiamato a sostituire Dominik Kubalik per ruolo (ala straniera) e ambizioni (NHL), Julius Nättinen dovrà presto ergersi a pilastro di una squadra, l'Ambrì, che dovrà per forza di cose affidarsi ai suoi gol per poter recitare un ruolo importante nella nuova National League. Intanto il finlandese si sta piano piano ambientando nella realtà ticinese: "Le prime due settimane sono state dure, lo ammetto. Non conoscevo nessuno e non mi orientavo qui in Ticino. Ho dovuto imparare a conoscere i luoghi e le facce, ma ora, dopo due mesi, è tutto più semplice".
So che devo segnare, ma voglio essere un giocatore affidabile a tutta pista
Julius Nättinen
Da comprendere c'è pure una nuova filosofia di gioco, quella voluta da coach Luca Cereda: "È più una questione mentale che fisica. Non posso permettermi di rilassarmi sul ghiaccio perché devo capire tutte quelle cose che il resto della squadra già conosce. La preparazione fisica? È dura, ma molto simile a quella che affrontavo ogni estate in Finlandia".
Tutti in famiglia hanno giocato a calcio da ragazzi, ma ho sempre preferito l'hockey
Julius Nättinen
Uno scorer affidabile è stato pure un altro finlandese con la "N" e il "33": un certo Petteri Nummelin. "Non sapevo che un altro giocatore del mio paese fosse così famoso da voi - ha continuato Nättinen - ho preso questo numero al rientro dall'America, mi ha portato bene e così ho deciso di mantenerlo. Spero continui ad essere una specie di amuleto". Se lo augurano pure i tifosi biancoblù...
NL, il ritratto di Julius Nättinen (La Domenica Sportiva 27.09.2020)
RSI Hockey 27.09.2020, 23:37