dall'inviato a Bratislava Federico Fiorito
Highlights: la Svizzera entra bene in partita. Trova l’immediato vantaggio, gioca un discreto primo powerplay e tutto sembra incanalato sui binari giusti. Poi si rompe il plexiglass e cambiano drasticamente le forze sul ghiaccio fino all’inizio del terzo tempo. Tanti errori difensivi e diversi buchi lasciati alle scorribande ceche: troppo per poter sperare di vincere. Alla fine il risultato è stretto e questa è l’unica nota positiva.
Top player: nelle partite sporche e nervose uno come Scherwey ci sguazza. L’attaccante del Berna non solo mette energia, fisico e grinta sul ghiaccio, ma segna anche una doppietta che permette alla Svizzera di giocarsela fino alla fine, sfiorando persino il punto del 4-4 in shorthand. È anche grazie a lui se nel terzo tempo si esce dal torpore.
Time out: c’era tanta curiosità nel vedere in che condizione avremmo trovato Niederreiter e cosa sarebbe successo con il suo arrivo in squadra. Ebbene El Nino è subito molto attivo e non sembra soffrire più di tanto il viaggio effettuato per raggiungere Bratislava. Scaglia il primo tiro della partita, segna il gol del provvisorio 4-4 e insieme ad Andrighetto e Haas forma una prima linea promettente. Aspettando la sfidante nel quarto di finale in programma giovedì a Kosice, si può vedere il bicchiere mezzo pieno.