Oggi alla Valascia ci si allena. Mercoledì e giovedì no. Due giorni di piena libertà per fare altro e non pensare alle ultime cinque sconfitte cosecutive patite in campionato. Completamete svuotati no, ma stanchi emotivamente e mentalmente, sì. Ecco perché è necessario staccare la spina e vivere altro.
Vale anche per Michael Fora che, agganciato alla Nazionale, respirerà aria diversa. Ed è una bella cosa. Meno bello invece che si debba sganciare dallo spogliatoio, necessario per trovare all'interno del gruppo un equilibrio che ancora non c'è. Secondo logica, perché in questi casi è sempre così, anche se sei di ritorno in un posto dove eri già stato. È una questione di tempo, per integrarsi in un mondo che solo all'apparenza è quello di qualche mese fa. Così come solo uno sguardo superficiale porta alla conclusione che il momento no dei biancoblu è figlio di un calo di condizione fisica.
"Storie - dice Luca Cereda, raggiunto telefonicamente - pattiniamo sempre come treni, andiamo a mille e se abbiamo perso nelle ultime cinque giornate è soprattutto per caso, di sicuro non per una questione di velocità, forza o resistenza". Componenti che verranno comunque allenate in questa settimana tra quello che viene detto richiamo di condizione e dolce far niente.
Legato a Rete Uno Sport (06.11.2018, 12h30)