Una conclusione verso la porta e una rete contro il Brasile. una media elevatissima che difficilmente si riuscirà a replicare contro la Serbia. E allora se la Svizzera vuole vincere, dovrà essere più presente in attacco, soprattutto negli ultimi 20 metri. Ma come si può fare? Tocca all'intera squadra o alle individualità di spicco? A rispondere ci prova Alexandre Comisetti, 30 selezioni con la Svizzera tra il 1996 e il 2001 e ora commentatore tecnico di RTS: "Tutti devono giocare più alti sul campo, fare pressing più alto. Dipendiamo dal collettivo e poi ci sono giocatori che possono fare la differenza: Shaqiri o chi gioca davanti. Ma è con il collettivo che troveremo la soluzione".
Durante un'ora niente calcoli, negli ultimi 30' ci saranno dei calcoli
Alexandre Comisetti
"La Svizzera ha il vantaggio di poter pareggiare", ha concluso il 44enne romando, ma ricordando quanto successo l'ultima volta che i rossocrociati hanno ragionato sul risultato, ovvero in Portogallo, meglio non fare calcoli.
Il servizio con Alexandre Comisetti (Rete Uno Sport 22.06.2018, 12h30)
RSI Calcio 22.06.2018, 14:19
Mondiali, il collegamento in diretta con Nicoló Casolini (Telegiornale 22.06.208, 12h30)
RSI Calcio 22.06.2018, 12:52