Calcio

L'urlo di Shaqiri ammutolisce il tifo serbo

La Svizzera vede la qualificazione grazie a una grande rimonta

  • 23 giugno 2018, 12:21
  • 8 giugno 2023, 21:20
Xherdan Shaqiri

La grinta di XS23

  • Keystone

dall'inviato a Kaliningrad Silvio Reclari

Per loro era evidentemente una partita ancora più speciale. In un ambiente incredibile, con oltre 20'000 serbi e russi (uniti da un'antica fratellanza) a fischiarli ad ogni tocco di palla, Granit Xhaka e Xherdan Shaqiri si sono presi il palcoscenico, aiutando la Svizzera prima a reagire a un avvio che più difficile di così non si poteva e poi a ottenere una rimonta spettacolare. Le esultanze con il gesto dell'aquila? "Non commento questioni politiche", tanto questa settimana lo abbiamo sentito ripetere spesso. E sinceramente preferisco godermi la vittoria.

TOP: Ovviamente Xhaka e Shaqiri per le due reti, ma non solo, anche per due prestazioni maiscole che cancellano la partita opaca di entrambi contro il Brasile. Ma la Svizzera di questa sera è stata anche molto altro, reagendo da squadra vera. Una volta calata la furia serba, abbiamo preso in mano il ritmo della partita con personalità. La stessa che ha messo ancora Akanji e che mette sempre Behrami.

FLOP: Purtroppo Seferovic è apparso ancora in ombra, con solo 2 passaggi nei 45' che è rimasto in campo. Partirà dalla panchina alla prossima? Altri due che rischiano il posto sono Zuber, brutto pallone perso sul gol serbo, e Dzemaili, decisamente vivo, ma con tre occasioni così almeno una volta bisognerebbe buttarla dentro.

FUTURO: Gli ottavi sono lì a portata di pareggio contro la Costa Rica. Ma c'è di più in caso di vittoria convincente ci si potrebbe addirittura andare a prendere il primo posto nel girone. La cosa più importante però resta la prestazione fornita dalla squadra. La strada imboccata sembra quella giusta... avanti così!

Mondiali, il commento di Toni Esposito a Serbia - Svizzera (22.06.2018)

RSI Calcio 23.06.2018, 01:01

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