Nigeria-Islanda: tutti per Carl Ikeme

Sconfitta all'esordio con la Croazia, la Nigeria di Gernot Rohr è già con le spalle al muro e se non vuole tornare a casa dovrà imperativamente battere l'Islanda delle meraviglie, che così bene ha fatto all'esordio con l'Argentina. Rohr non teme il solleone, i suoi sono abituati, ma piuttosto il dodicesimo uomo che sarà sulle gradinate, visto che l'Islanda avrà 20'000 persone al seguito, giunte in Russia a sostenere capitan Aron Gunnarsson e compagni, ovvero un gruppo riuscito a coinvolgere tutti, ma proprio tutti gli abitanti dell'Isola, come ha confermato il 99,6% di share televisivo del primo incontro.

La Nigeria schiererà il portiere di riserva Francis Uzoho, il più giovane estremo difensore presente in Russia. Carl Ikeme, che con le aquile aveva disputato tutta la fase di qualificazione, ha infatti dovuto gettare la spugna perché affetto da una forma acuta di leucemia. Le aquile stasera lotteranno anche per lui, gli avversari dell'Islanda lo hanno fatto a modo loro qualche giorno fa con una maglia a lui dedicata.

Nel 2014 ai Mondiali in Brasile la Nigeria aveva raggiunto gli ottavi di finale, stasera la squadra dell'ex allenatore dello Young Boys dovrà stringere i denti se non vorrà salire sull'aereo di ritorno già durante la prima fase.