Calcio

Rostov ci apre le porte del Mondiale

La Nazionale si sposta nella sede della partita con il Brasile

  • 15 giugno 2018, 20:14
  • 8 giugno 2023, 21:01
Rostov

La città che domenica ospiterà l'esordio della Svizzera

  • Keystone

dall’inviato a Rostov Silvio Reclari

Dal Volga al Don. La campagna di Russia della Nazionale per ora si mantiene vicina ai corsi d’acqua (da sempre risorsa preziosissima) e anche se bisognerà attendere ancora un paio di giorni prima dell’esordio ufficiale contro il Brasile, con lo spostamento (in aereo malgrado si stia parlando di fiumi) a Rostov anche il Mondiale della Svizzera può ormai considerarsi lanciato.

Dopo un allenamento mattutino a Togliatti, in cui ha prevalso l’aspetto tattico, nel pomeriggio la truppa di Petkovic è salita sull’aereo (decollato una mezzora dopo il nostro) che da Samara l’ha portata a Rostov sul Don. Domani dopo la conferenza stampa della vigilia, alle 15h30 (+1 rispetto alla Svizzera) i rossocrociati svolgeranno la classica sessione di rifinitura, che dovrebbe sciogliere gli ultimi dubbi in fatto di formazione del ct, il quale starebbe pensando a delle mosse a sorpresa per l’attacco: Drmic e Gavranovic potrebbero essere infatti schierati dall’inizio.

Una città di commercio, bellezze e cultura

Con oltre un milione di abitanti, Rostov, che dà il nome all’omonimo Oblast (distretto), è la città più grande della Russia meridionale. Essendo uno snodo centrale per il commercio e per il traffico aereo, fluviale, ferroviario e stradale si dice che da qui “si aprono le porte del Caucaso”. Già patria dei Cosacchi, la città sul Don è conosciuta anche per essere un importante polo culturale e per la bellezza delle sue donne, che hanno vinto più di 100 concorsi negli ultimi anni.

Ti potrebbe interessare