Motori

Un costruttore di sogni se n'è andato

L'editoriale di Tamburini sulla scomparsa di Stefan Kiefer

  • 27 October 2017, 10:27
  • 8 June 2023, 10:19
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Dominique Aegerter

Il team di Aegerter è in lutto

  • Keystone

di Alessandro Tamburini

Una notizia triste, che si addiziona in questa settimana a quella della scomparsa di Claudio Macciotta, 53enne capo tecnico di Bulega nel Team VR46. Stefan Kiefer, 51 anni, giovane pure lui, mentre dormiva in stanza col fratello Jochen e co-titolare dell’omonimo Team Kiefer, è deceduto in Malesia.

Stefan Kiefer aveva corso come pilota nella German Yamaha Castrol Cup nel 1989 e nel 1990, poi fondò il suo Team che portò al debutto nella ADAC Junior Cup. Nel Motomondiale arrivò nel 2003 in 250cc con Christian Gemmel. Fece la spola tra 250cc e 125cc, categoria in cui nel 2008 conquistò il primo GP con Stefan Bradl, lo stesso Bradl con cui poi trionfò nel Mondiale di Moto2 nel 2011. Nel 2015, con il marchio Leopard Racing, vinse un secondo titolo iridato, questa volta in Moto3, con il britannico Danny Kent. Lascia la compagna ed un figlio, lascia nel dolore un team intero che ha rinunciato a correre in Malesia per rispetto della famiglia.

Dominique Aegerter, pilota di punta del team tedesco, in poche settimane vede così dapprima cancellato per squalifica lo storico successo di Misano, quindi il dramma della scomparsa del suo boss, come da Dominique definito via twitter “tra i migliori boss mai avuti, un amico”. Per il bernese un altro - l’ennesimo - difficile momento nella sua carriera e vita privata, per il Motomondiale una triste settimana dove due tecnici capaci, ancora giovani, costruttori di sogni dietro alle imprese dei centauri, non saranno più parte della piccola-grande famiglia a due ruote.

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