Motori

"Una passione da vivere in sicurezza"

Ivan Ballinari pennella le risposte per inquadrare il mondo dei rally

  • 20 May 2019, 19:36
  • 9 June 2023, 09:34
Ivan Ballinari

Il pilota ticinese è il campione svizzero in carica

  • Keystone

Abituato a pennellare le curve per arrivare più rapidamente degli avversari al traguardo, Ivan Ballinari si è cimentato nello slalom tra le domande del Magazine di Rete Uno Sport per inquadrare il mondo dei rally. "Il bello di questo sport è rinchiudersi in due nell'abitacolo, essere un equipaggio, e con un mezzo preparato all'avanguardia sfidare altri team con un cronometro in mano su una strada che in settimana è aperta alla circolazione normale. Si può sfogare la propria passione in tutta sicurezza, a differenza di chi lo fa a traffico aperto".

È una passione per i motori. Da meccanico d'auto ho iniziato a fare qualche gara, e poi è diventata un grande amore

Ivan Ballinari

Ma vale di più un pilota o un co-pilota? "All'interno del veicolo un pilota bravo vale solo se ha un navigatore all'altezza: direi che ognuno vale il 50%, e io con Paolo, Giusva e quest'anno anche Marco ho a turno degli ottimi compagni che mi permettono di raggiungere questi risultati. Il titolo svizzero? È stato sicuramente un sogno che si è avverato ma non ha cambiato nulla: siamo sempre noi, non siamo diventati dei professionisti".

Quello che si fa in gara resta lì, nella circolazione di tutti i giorni rispetto molto il codice, più di quando ero giovane e non avevo la possibilità di sfogarmi in sicurezza

Ivan Ballinari

Non si può evitare di parlare d'ambiente e ambientalisti: "La contestazione degli ambientalisti la rispetto se viene fatta in termini giusti. Io ho sempre proposto di fare un incontro. Probabilmente hanno dei buoni motivi, ma perché contestano non l'ho ancora capito. La regola numero uno per me è comunque vivi e lascia vivere. Non è sicuramente l'inquinamento di quei due giorni che causa un aumento delle emissioni. Siamo comunque sempre sotto delle regolamentazioni anche in questo campo. A me sembra che fa comodo parlarne, senza essere consapevoli dei regolamenti, tanto per fare un po' di casino. Chi organizza i rally sa quante difficoltà ci sono per ricevere l'autorizzazione a disputarlo. E ne approfitto allora per dire grazie a Max Beltrami che da anni ci permette di correre in Ticino".

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