Sport invernali

Freestyle, lo spettacolo vale più della medaglia

Spettatori in estasi nello slopestyle, gli elvetici non brillano in finale

  • 18 febbraio 2018, 08:58
  • 8 giugno 2023, 16:23
Andri Ragettli

Foto a multi esposizione di un salto di Ragettli

  • Keystone

dall'inviato a PyeongChang Luca Steens

È sicuramente stata la gara più spettacolare alla quale abbiamo assistito finora alle Olimpiadi quella dello slopestyle. I freestyler hanno dato il meglio di loro stessi con evoluzioni assolutamente da lasciare a bocca aperta. In casa rossocrociata, dopo la doppietta di sabato in campo femminile, si puntava tutto sul talentuoso Andri Ragettli, ma il 19enne dopo aver ottenuto il secondo punteggio più alto nelle qualificazioni (95,00), in finale non è riuscito a esprimere tutto il suo talento, chiudendo settimo. Con lo stesso punteggio ottenuto al mattino, avrebbe pareggiato i conti con il norvegese Oystein Braaten, che si è messo al collo l'oro.

L'emozione: un conto è vederlo in televisione, un altro è ammirare le evoluzioni di questi funamboli ai piedi di un pendio quasi verticale di una ventina di metri d'altezza che fa da pista d'atterraggio per l'ultimo salto. Vedere gli atleti, dopo averli seguiti sugli altri ostacoli del percorso sul maxi schermo, sparare fuori da dietro la collina lascia ogni volta a bocca aperta. E la domanda è una sola: ma atterreranno prima o poi? Risposta scontata: sì. Ma dopo aver eseguito un numero impressionante di evoluzioni come se si fosse in assenza di gravità e si potesse volare all'infinito. Poi il colpo secco degli sci che impattano sulla neve risveglia il pubblico dall'estasi, per l'applauso in caso di atterraggio riuscito o di un "oh" preoccupato in caso di caduta.

Il personaggio: il team svizzero di freestyle. Non è arrivata la medaglia tanto attesa e pronosticata per Andri Ragettli, ma il grigionese e soprattutto i suoi compagni di squadra Fabian Bösch, Elias Ambühl e Jonas Hunziker hanno alimentato i social con tutta una serie di post che hanno fatto furore, tanto da essere i beniamini del pubblico neutrale. Insomma, nel freestyle non conta solo il risultato ma pure il divertimento che si regala ai fans in qualsiasi maniera.

La curiosità: nella pausa tra qualificazioni e finale, Andri Ragettli si è intrattenuto a lungo con due membri della squadra elvetica, lasciando trasparire con il linguaggio del corpo di non essere al 100%. E in effetti nelle tre run che valevano il podio, non è sembrato in grado di dare tutto.

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