Nevicano medaglie sugli atleti rossocrociati

dall'inviato a PyeongChang Luca Steens

L'"11 plus" annunciato da quel golosone di Ralph Stöckli era sembrato un pochino esagerato alla vigilia dei Giochi, calcolando che con le carte sicure si poteva arrivare a 11 e che quindi ad ogni big che avrebbe mancato per un motivo o per l'altro la medaglia doveva esserci un outsider in grado di stupire. Alla fine però pochi sono stati gli assi elvetici a sbagliare, e qualche outsider è stato capace di salire sul podio al momento giusto. Per esempio Ramon Zenhäusern e Michelle Gisin, che con la favorita Wendy Holdener hanno regalato la seconda tripletta in un giorno ai colori rossocrociati, e questa volta arrivata tutta dallo sci alpino. Aspettando la semifinale del curling, dove Peter De Cruz e compagni potrebbero assicurare un'altra medaglia (che comunque non verrebbe calcolata come vinta in questo giovedì 22 febbraio 2018, altro giorno già entrato nella storia).

L'emozione: galvanizzate dall'argento di Zenhäusern, le ragazze elvetiche sono andate all'assalto del podio davanti a un pubblico diviso tra tifo pro Svizzera e pro USA. Tenuta alle spalle Mikaela Shiffrin, Gisin ha potuto esultare con Holdener quando Lindsey Vonn è stata eliminata, perfezionando il doppio podio elvetico mentre su Jeongseon cominciava un leggero nevischio. L'abbraccio tra le due svizzere resterà una delle immagini forti di queste Olimpiadi, così come quello di Michelle con la sorella Dominique.

Il personaggio: l'accoppiata Michelle Gisin - Wendy Holdener. Seconda e prima ai Mondiali un anno fa a St.Moritz, prima e terza alle Olimpiadi di PyeongChang. Decisamente la combinata femminile in questo momento appartiene alla Svizzera. Peccato che non farà più parte del programma olimpico a partire da Pechino 2022...

La curiosità: Michelle Gisin, la prima (e ultima) rossocrociata a trionfare nella combinata alle Olimpiadi, si è messa al collo l'oro come era successo quattro anni fa alla sorella Dominique, che a Sochi aveva vinto la discesa. In gare di specialità individuali ai Giochi invernali, e sempre nello sci alpino, un tale exploit era riuscito alle sorelle francesi Goitschel, con Christine oro nello slalom a Innsbruck 1964 e Marielle prima nel gigante sempre nello stesso anno, e vincitrice pure 4 anni prima a Grenoble tra i paletti stretti.