Sci alpino

L'Italia si esalta sul pendio di Méribel

Dopo Brignone arriva la consacrazione di Bassino, Gut-Behrami sfiora la storia

  • 8 febbraio 2023, 17:32
  • 24 giugno 2023, 04:24
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marta bassino

Una trionfo ben più saporito di quello di Cortina di due anni fa

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dall'inviato a Méribel Luca Steens

Per commentare la prova di super G, legandola pure all'inizio dei Mondiali in campo femminile, non si può non partire dalla doppietta italiana. Dopo Federica Brignone in combinata, oggi è arrivata la consacrazione di Marta Bassino, anche se non nella sua specialità prediletta, ovvero il gigante. Le due però hanno le carte in regola per dare l'assalto pure al titolo di quella specialità tra una decina di giorni, mentre nel frattempo saranno Sofia Goggia e Elena Curtoni a cercare di mantenere lo slancio della valanga rosa andando all'assalto della discesa, dove sono numero uno e tre della classifica di disciplina. Per Bassino, dopo l'oro con polemica del parallelo di Cortina nel 2021, una prima vera medaglia a un grande evento, per lei che da anni è protagonista in Coppa del Mondo (6 successi per un totale di 28 podi).

L'emozione: naturalmente la medaglia sfiorata da Lara Gut-Behrami. La ticinese, come da lei ammesso, non ha interpretato al meglio la parte bassa, restando così esclusa dal podio per soli 4 piccoli centesimi in una classifica molta corta alle spalle delle prime due. La 31enne di Comano avrà ancora due possibilità per vincere una nona medaglia (e fermare il dominio delle azzurre) a un Campionato del Mondo e raggiungere così Pirmin Zurbriggen in cima alla classifica elvetica per numero di podi iridati conquistati in carriera.

Il personaggio: che arrivi prima, o sul podio, o fuori o nemmeno al traguardo, la star del circuito femminile è sempre lei, Mikaela Shiffrin. Oggi seconda, è stata naturalmente la più richiesta per le interviste, anche in sala stampa, nonostante i colleghi statunitensi siano decisamente pochi. Per lei una 12a medaglia mondiale che la porta a tre lunghezze dalla tedesca Christl Kranz, dominatrice negli anni '30, e a pari con il miglior uomo di sempre, il norvegese André Kjetil Aamodt.

La curiosità: sicuramente Lara Gut-Behrami avrà fatto il tifo per la neozelandese Alice Robinson e le altre che, partite dopo di lei, hanno avuto la possibilità di superarla. Che di dover partecipare alla premiazione delle 18h30 alla Medal Plaza di Méribel, dove sono presenti le migliori sei di giornata, se lo sarebbe volentieri risparmiato senza una medaglia da mettere al collo...

Mondiali, l'intervista a Marta Bassino (08.02.2023)

RSI Sci alpino 08.02.2023, 12:47

Mondiali, l'intervista a Lara Gut-Behrami (08.02.2023)

RSI Sci alpino 08.02.2023, 12:23

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