Tennis

Coppa Davis, così non ci siamo

Pochi fan, formato bizzarro e orari inumani (USA-Italia finita alle 4), che succede?

  • 21 novembre 2019, 11:34
  • 9 giugno 2023, 18:41
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davis

Non sarà un po' tardi per giocare?

  • Keystone

Di Omar Bergomi

Se il buongiorno si vede dal mattino, quella della nuova Coppa Davis pare non essere una gran giornata. La rinnovata competizione tra nazionali del tennis che già aveva fatto discutere dal momento del proprio annuncio non sembra trovare pace anzi, in queste prime giornate di torneo le polemiche non hanno fatto che aumentare.

A far storcere il naso ci sono parecchie cose. In primis la mancanza di pubblico, con alcuni incontri che hanno evidenziato fette di tribune completamente sguarnite (nonostante l'"effetto ombra" a coprire gli spalti). Non piace neanche il nuovo formato, che non solo obbliga i giocatori a disputare parecchi incontri in pochi giorni (con conseguenti affaticamenti e forfait), ma che dà alla matematica e alle percentuali di set e game vinti una certa importanza e quando, causa ritiro, i match vengono omologati con un doppio 6-0 chiaramente si rischia di falsare il tutto.

Non vedo altre soluzioni che unificare Coppa Davis e ATP Cup. Non c’è spazio per due Coppe del Mondo in un mese nel nostro calendario

Rafael Nadal

Ciò che ha fatto discutere maggiormente però, sono gli orari assurdi con il quale è stato pensato il torneo di Madrid. I turni serali che partono alle 18h00 hanno avuto sinora conseguenze tragicomiche. Basti pensare che il doppio tra USA e Italia è terminato alle 4h03 di mattina (sì, avete letto bene, le quattro e zero tre). Tra i più aspri critici di questa scelta c'è anche il padrone di casa Rafael Nadal, che in conferenza stampa ha affermato: "C’è una cosa che non mi piace, l’unica cosa negativa: l’orario. Cominciare l’ultimo match del giorno all’una meno un quarto è un danno sia per i giocatori che per il pubblico. Domani è un giorno lavorativo e non si può chiedere alla gente di rientrare a casa alle tre di notte".

Non si vogliono addossare tutte le colpe alla nuova organizzazione ovviamente, la Coppa Davis aveva senz'altro bisogno di un cambiamento, e quando si fa qualcosa di nuovo inevitabilmente vi sono dei problemi all'inizio. Però c'è da dire che la Kosmos di Gerard Piqué (compagnia che ha preso in mano la competizione) avrebbe senz'altro potuto fare di meglio per onorare quella che dovrebbe essere la più prestigiosa competizione tennistica per nazioni. E intanto a gennaio c'è la ATP Cup...

Coppa Davis, highlights del doppio USA - Italia (21.11.2019)

RSI Tennis 21.11.2019, 00:00

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