Freschi, giovani e spensierati. I protagonisti della 4x200m stile libero si sono presentati ai nostri microfoni dopo aver stampato il nuovo record svizzero con l'entusiasmo e l'emozione di chi ha vissuto una grande finale olimpica. "Era la prima volta per tutti noi e ho chiesto di fare sfilare la mascotte di Swiss Olympic con noi, così abbiamo rubato un po' la scena ai nuovi campioni", ha esordito con un sorriso a 32 denti Noè Ponti.
"Dominik Meichtry è sempre stato un idolo per me, sono molto orgoglioso di avere superato il suo primato sulla distanza - ha invece detto Antonio Djakovic, vera punta di diamante del quartetto - Non ho parole per descrivere quello che abbiamo fatto come squadra: un nuovo record svizzero, un sesto posto mondiale, è veramente incredibile".
Per giocarci una medaglia dobbiamo averne altri tre come Antonio
Noè Ponti
"Il risultato parla da solo. La nostra staffetta è giovane e questo può essere l'inizio di una lunga storia - ha proseguito Ponti - il progetto di questa staffetta c'è da sei mesi. Io, Nils Liess e Roman Mityukov dobbiamo migliorare nello stile libero e a Parigi potremo giocarci qualcosa in più".