È un Noè Ponti molto lucido quello presentatosi ai nostri microfoni dopo l'eliminazione nei 200m delfino: "Son contento di aver fatto la mia prima semifinale olimpica ma peccato per la finale perché ce l'avevo, era vicina. Ma alla fine il nostro sport è così e non ci si può fare niente".
Il 20enne locarnese ha poi spiegato la sua gara: "La partenza di Milak non mi ha stordito, perché so che può essere nettamente più forte di me, è il detentore del record del mondo. Più che altro ho preso un po' di onde a partire dalla seconda vasca da lui, e questo non mi ha aiutato, perché al posto di avere la bella scia ballavo un po'. Non è sicuramente una scusa, penso di aver fatto una bella gara".
Penso che la semifinale sia fattibile anche sui 100m e poi può succedere di tutto
Noè Ponti
Molto commossa invece Maria Ugolkova, anch'essa fuori dai migliori otto per appena 6 centesimi: "Ieri è stata la gara migliore, oggi c'era un po' di emozione per la semifinale olimpica. È andato tutto veloce. Ho dato il meglio ma non è bastato per pochissimo".
Essendo la mia ultima Olimpiade voglio proprio viverla in pieno. Sono anche molto orgogliosa di me perché, insomma, non è poco
Maria Ugolkova