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Come partecipare a «Missione B»

  • 18 marzo 2019, 11:11
Formiche

Creare nuove superfici per flora e fauna è semplice. Rivitalizzate il vostro prato rasato con fiori selvatici indigeni per attirare farfalle e api, lasciate crescere liberamente la cicoria selvatica o mettete un vaso di campanule sul balcone. Oppure lasciate semplicemente che la natura faccia il suo corso in un angolo del vostro giardino. Una catasta di rami rappresenta il nascondiglio ideale per un riccio, un tronco d’albero rinsecchito può fare la gioia di un picchio.

Piante indigene

La flora indigena costituisce la base vitale per la fauna locale. Chelostoma rapunculi, una varietà di ape selvatica, ha bisogno delle campanule e unicamente con il loro polline nutre le proprie larve. Le ortiche sono necessarie per la farfalla “Vanessa io” che, come una dozzina di altre specie, vi depone le proprie uova. Una singola pianta può quindi essere determinante per la presenza di una specie di insetti.

Ma quali sono le piante indigene? E quali specie possono crescere in genere sui nostri balconi, nei nostri giardini o sui nostri terrazzi? La piattaforma dell’associazione Floretia, sviluppata appositamente per «Missione B», risponde a queste e ad altre domande e fornisce informazioni sulla flora indigena per le diverse località svizzere.

Inserimento delle superfici

Avete creato un nuovo spazio per la natura, seminato fiori selvatici indigeni, lasciato in giardino una catasta di rami, impilato pietre o realizzato addirittura un piccolo stagno? Allora inserite qui l’estensione in metri quadrati delle superfici seminaturali da voi create e seguite come, nell’ambito di «Missione B», spuntino dappertutto in Svizzera nuovi spazi vitali per la flora e la fauna indigene.

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