Ticino e Grigioni

Chiasso, il 27enne ha confessato

L’uomo sostiene però di avere agito sotto l’influsso della cocaina, e di non ricordare né il motivo, né la dinamica del delitto

  • 4 marzo, 18:30
  • 4 marzo, 22:20

Delitto di Chiasso, novità dall'autore

Il Quotidiano 04.03.2024, 19:00

  • TI-Press
Di: Francesco Lepori

Lunedì gli esperti della scientifica sono tornati in via Pestalozzi a Chiasso. Nell’appartamento in cui venerdì mattina, verso le 7, è stato trovato il corpo della vittima. Molti gli aspetti ancora da chiarire. Anche se dall’inchiesta sulla morte del 50enne emerge quanto meno un primo, fondamentale punto fermo: l’uomo finito in manette è, effettivamente, l’autore del delitto.

Lo ha ammesso lui stesso a verbale. Il 27enne somalo (pure residente a Chiasso) non è però andato oltre. Agli inquirenti ha dichiarato di non ricordare il motivo della lite, né la dinamica dell’accoltellamento. E questo perché avrebbe agito sotto il pesante influsso di cocaina. Così dice, almeno. Soltanto gli esami tossicologici disposti dalla procura potranno fornire, al riguardo, indicazioni certe.

A casa del 50enne svizzero – ha aggiunto – sarebbe andato poco prima dei fatti, proprio con l’intento di consumare della droga. Ma anche qui serviranno i debiti riscontri. Si sta cercando di ricostruire sia i suoi spostamenti nelle ore precedenti; sia quanto avvenuto tra le mura della palazzina. Il tutto sulla scorta delle testimonianze raccolte e di altri elementi.

Poi il litigio, degenerato quando il giovane, con un coltello da cucina, ha colpito il 50enne. Diverse le ferite rilevate dal medico legale. Sceso in strada, il cittadino somalo ha atteso infine l’arrivo della polizia. Da lì l’arresto e l’avvio dell’inchiesta, che – come detto – è solo agli inizi.

Intanto il giudice dei provvedimenti coercitivi Paolo Bordoli ha ordinato la carcerazione preventiva dell’imputato. Dietro le sbarre il 27enne dovrà rimanere almeno per i prossimi tre mesi, così come chiesto dal procuratore pubblico Zaccaria Akbas, titolare delle indagini.

L’accusa ipotizzata in via principale è quella di assassinio. L’uomo (difeso dall’avvocata Marina Gottardi) era già in attesa di giudizio per due presunte aggressioni, avvenute nel febbraio del 2022 e nel gennaio del 2023 alla discoteca Blu Martini di Lugano. Arrestato in luglio, era stato rilasciato (con delle misure sostitutive) il mese successivo.

Omicidio a Chiasso

Telegiornale 01.03.2024, 20:00

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