Il sempreverde Godzilla ancora al cinema

Giovedì è uscito nelle sale il nuovo film con protagonista Godzilla, uno dei mostri più longevi della storia del cinema. “Godzilla e Kong - Il nuovo impero” è la 38esima apparizione sugli schermi della creatura nata nel 1954 in Giappone come metafora degli effetti della bomba atomica.

In occasione dei suoi 70 anni, il TG ha incontrato probabilmente il più grande appassionato di Godzilla in Svizzera: Yves Lorengo in 25 anni ha collezionato più di 700 figure di Godzilla e dei suoi film.

“Difficile dire che cosa mi affascina di Godzilla - ha spiegato Yves Lorengo alla RSI - È il mostro carico di forza distruttiva, ma che piace. È una minaccia che in qualche modo si può amare, è ambivalente. È un distruttore, è come un dio, è una sorta di avvertimento agli uomini, che hanno giocato con l’energia nucleare, da cui lui è nato. Ma è anche un eroe, soprattutto nei film degli anni ‘70, in cui spesso salvava i giapponesi da altre minacce.”

Godzilla è strettamente legato alla minaccia nucleare. Nel suo primo fillm era metafora dell’uso della bomba atomica, è il ricordo della distruzione di Hiroshima e Nagasaki. “Il regista del primo film aveva vissuto quell’epoca - spiega il fan - Godzilla ha un raggio radioattivo e distrugge Tokyo, incarna il trauma atomico della guerra.”