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"Champions ed Europa League alla RSI, un buon compromesso in un contesto difficile"

Intervista ad Enrico Carpani, responsabile del dipartimento Sport RSI

  • 6 luglio 2017, 13:00

Enrico Carpani commenta il contratto UEFA-SSR 18/19

RSI La RSI 06.07.2017, 13:17

  • RSI/L.Daulte

Intervista ad Enrico Carpani, responsabile del dipartimento Sport RSI

«Champions ed Europa League alla RSI, un buon compromesso in un contesto difficile»

RSI continuerà a trasmettere in chiaro Champions League ed Europa League fino alla stagione 2020/21. Enrico Carpani, responsabile del dipartimento Sport RSI, commenta i contenuti dell'accordo siglato nei giorni scorsi.

Cosa c’è dietro il nuovo accordo fra UEFA e SSR?

C’è dietro la rivoluzione in atto nel mercato dei diritti sportivi. Un mercato in subbuglio, in tutto il mondo e non solo da noi. Anzi, in realtà la SSR è una delle pochissime aziende pubbliche a fornire ancora la maggior parte dell’offerta sportiva in chiaro, cioè non a pagamento. In Svizzera nuovi attori privati stanno conducendo una guerra commerciale senza limiti, e questo ha portato a una vera e propria escalation nell’acquisizione dei diritti e nei relativi costi. Noi, come servizio pubblico, non ce la sentiamo di partecipare a questa gara al rialzo. La SSR utilizza fondi pubblici e c’è un limite a quanto è giusto spendere per l’acquisizione di diritti. Anche perché non possiamo permetterci di seguire solo uno o due sport e trascurare tutti gli altri.

In questo contesto, qual è la strategia della SSR?

Noi continueremo a offrire al pubblico svizzero, in diretta TV e in chiaro, le due principali competizioni del calcio europeo. Si tratta di un'offerta quasi unica in tutta Europa: da anni ormai in Inghilterra, Francia e Italia Champions League ed Europa League sono visibili soltanto a pagamento, e dalla stagione 2018/19 saranno a pagamento anche in Germania, Austria e Spagna.

Siamo rimasti solo noi, insomma. Ma per quanto?

Bella domanda! In Svizzera il mercato delle pay-TV è in crescita, e ambisce a ottenere sempre più diritti di trasmissione in esclusiva. Alla luce di ciò va ribadito chiaramente che la SSR dispone di un budget limitato, che deve investire in maniera efficiente e mirata nel rispetto dei contribuenti. Per questo motivo la SSR ha acquistato un pacchetto di diritti ridotto rispetto a quelli acquisiti negli anni precedenti, e ad un prezzo inferiore.

Che effetti ha per il pubblico in Svizzera la decisione della UEFA?

Il pubblico svizzero potrà seguire anche in futuro ogni settimana in diretta e in chiaro su SRF, RTS e RSI le partite dei club di calcio più forti d'Europa. Dalla stagione 2018/19 trasmetteremo 31 serate di partite "live" tra le squadre di club europee.

In pratica?

In pratica: una partita top in diretta di Champions League e una di Europa League a settimana. Inoltre continueremo a informare anche in futuro sulle partite di qualificazione delle squadre svizzere, sia in diretta sia come highlights.

Fino alla prossima stagione le reti SSR trasmetteranno in diretta tutte le partite delle squadre svizzere classificate nella fase a gironi della Champions League e dell'Europa League. Cosa succederà dalla stagione 2018/19?

Dalla stagione 2018/19 SRF, RTS e RSI trasmetteranno ogni mercoledì una partita in diretta della UEFA Champions League. Se una squadra svizzera gioca il mercoledì la partita sarà trasmessa in diretta dalle emittenti della SSR, come è avvenuto finora. Se una squadra svizzera gioca il martedì, SRF, RTS e RSI trasmetteranno soltanto gli highlights della partita, e sarà possibile trasmettere la partita integrale in differita. Quanto alla UEFA Europa League, dalla stagione 2018/19 SRF, RTS e RSI trasmetteranno ogni giovedì in diretta una partita di una squadra svizzera o, in caso di eliminazione di tutte le squadre elvetiche, un altro incontro del torneo. Le altre partite potranno essere trasmesse in sintesi o in versione integrale in differita.

RSI continuerà a trasmettere le sintesi delle altre partite di Champions League?

Sì, le sintesi di tutte le partite di Champions League e dei principali esiti di Europa League continueranno a essere parte integrante del servizio completo di RSI. Anche i programmi preliminari, le analisi, le interviste e gli approfondimenti con ospiti in studio continueranno a costituire una parte importante della programmazione.

Qual è il tuo giudizio sulle condizioni del nuovo accordo con la UEFA?

È un compromesso ottenuto in condizioni difficilissime ma è un buon compromesso. Continueremo a coprire in diretta una buona parte della Champions League e dell’Europa League; per i prossimi tre anni il pubblico svizzero potrà continuare a godere di una offerta in chiaro unica in Europa anche per quel che riguarda il grande calcio di club continentale, e potremo mantenere intatto tutto il resto della nostra grande offerta sportiva.

Una offerta anche questa più unica che rara nel contesto europeo, no?

Infatti. Oltre alla Champions avremo anche una serie di grandissimi eventi sia in ambito calcistico (dai Mondiali 2018 all’Euro 2020), sia in sport amatissimi e seguitissimi: dal tennis al ciclismo, dalla Formula 1 al Motomondiale. Tutto questo non è scontato visto che in quasi tutti i paesi vicini lo sport è ormai quasi del tutto a pagamento. Di questi tempi, e tenendo conto delle pressioni di cui sopra, l’accordo è da considerare un buon risultato.

In Italia e Germania si parla di centinaia di milioni di euro investiti nei diritti per Champions ed Europa League, in Francia e Gran Bretagna addirittura di cifre miliardarie. Com’è possibile che la SSR possa ancora permettersi la Champions League quando in Germania perfino la ZDF ha dovuto arrendersi? La SSR ha offerto più soldi delle emittenti TV pubbliche estere?

Assolutamente no. Tanto per chiarire i rapporti: la SSR investe in media 51,2 milioni di franchi all'anno per i diritti sportivi (TV, radio e media online) in tutte le regioni linguistiche della Svizzera. Champions ed Europa League influiscono solo in minima parte su questo importo. La SSR infatti ha coperto negli ultimi anni circa 100 discipline sportive. Oltre a calcio, hockey su ghiaccio, sci alpino, tennis, lotta svizzera, ciclismo e atletica leggera, la SSR dà spazio anche a discipline meno fortunate sul piano mediatico, come il canottaggio, la ginnastica artistica, l'unihockey, il basket e lo sport di persone con handicap.

Ottenere i diritti per una manifestazione prestigiosa come la UEFA Champions League è solo una questione di denaro?

Per fortuna, pur in un mercato dei diritti sportivi che si fa sempre più duro, il denaro non è l'unica moneta di scambio. La SSR può mettere molto di più sul piatto della bilancia: una programmazione su misura per tutte le regioni linguistiche della Svizzera, dirette sportive di alta qualità seguite da milioni di persone in TV, radio e online. Inoltre la SSR è vista come un partner affidabile dagli organizzatori e dai titolari dei diritti, grazie a un know-how nella trasmissione di eventi calcistici costruito in molti decenni.

In diversi media si è parlato delle cosiddette sublicenze, in pratica la SSR acquisterebbe i diritti TV da Teleclub. È così?

No. La SSR ha condotto le trattative direttamente con Team Marketing, l'agenzia di commercializzazione esclusiva della UEFA. Il nuovo accordo, valido per le tre stagioni dal 2018/19 al 2020/21, rappresenta il proseguimento della lunga partnership tra la SSR e la UEFA. Come già in passato la SSR ha acquistato questi diritti in co-esclusiva. In altre parole: mentre una partita è visibile in chiaro unicamente su SRF, RTS e RSI, Teleclub può trasmetterla contemporaneamente a pagamento.

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