Il produttore giapponese di airbag Takata ha richiesto formalmente la procedura di fallimento in un tribunale di Tokyo in seguito a un numero sempre crescente di indennizzi a livello globale che hanno comportato una perdita netta di oltre 700 milioni di dollari.
I debiti della società ammontano a oltre mille miliardi di yen, l'equivalente di 8,03 miliardi di euro, che includono i costi sostenuti dai produttori auto per gli airbag difettosi. Si tratta della maggiore insolvenza mai registrata da una società nipponica, che ha già comportato il delisting dalla Borsa di Tokyo a partire dal prossimo mese.
Il presidente e amministratore delegato Shigehisa Takada ha annunciato le proprie dimissioni, scusandosi con i creditori e i sostenitori dell'azienda. Il ministro dell'Economia e dell'Industria Hiroshige Seko ha annunciato un piano di supporto finanziario per le piccole e medie imprese che potrebbero essere condizionate dagli ultimi sviluppi.
ATS/ANSA/Swing