L’Alto commissariato dell’ONU per i rifugiati (UNHCR) auspica una ripartizione di almeno 200'000 profughi, provenienti da Asia e Africa, fra i tutti paesi dell’Unione Europea.
Secondo l’UNHCR da gennaio oltre 300'000 persone sono giunte in Europa attraversando il Mediterraneo e 2'600 sono morte. Solo giovedì 5'600 profughi hanno attraversato il confine dalla Grecia alla Macedonia, quando abitualmente la cifra oscilla tra 2'000 e 3'000. “Il solo modo per affrontare la crisi è di attuare una strategia comune basata sulla solidarietà e la responsabilità” ha detto l'alto commissario Antonio Guterres.
“La situazione di grande afflusso, come non avveniva da decenni, esige uno sforzo comune massiccio da parte di tutti i paesi. Un approccio frammentato in cui ogni Stato decide per se non è sostenibile”.
Per Guterres, “chi ha realmente diritto allo statuto di rifugiato deve poter beneficiare di un programma serio di sistemazione nei singoli paesi per evitare il disordine attuale.” Venerdi e sabato a Lussemburgo i ministri degli esteri dell’Unione Europea discutono sulla crisi dei profughi.
afp/mas