Nonostante le rassicurazioni del governo, i cittadini bulgari hanno assaltato anche lunedì mattina gli sportelli della Firs Investmen bank (FIB), la terza banca per grandezza nel paese, per ritirare i risparmi. La paura è che possa ripresentarsi una crisi come quella del 1996/97, quando fallirono 14 istituti.
La Banca centrale bulgara (BNB) ha denunciato tentativi di destabilizzare il sistema con la divulgazione, via internet e sms, di notizie secondo le quali la FIB verserebbe in gravi difficoltà finanziarie. Una settimana fa, una situazione analoga, si era registrata con un'altra banca, la Corporate commercial bank.
Intanto la Commissione europea ha approvato la richiesta della Bulgaria per un'estensione di una nuova linea di credito, pari a 3'3 miliardi di levs (2'3 miliardi di dollari), per aiutare le banche del paese, che stanno subendo un attacco speculativo.
M.Ang./Reuters