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"Cellula smantellata"

Attentato di Barcellona: lo dice il ministro dell'interno spagnolo - Smentito però da quello catalano

  • 19 agosto 2017, 16:01
  • 8 giugno 2023, 09:59
Il ministro dell'interno Juan Ignacio Zoido

Il ministro dell'interno Juan Ignacio Zoido

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La cellula composta da una dozzina di terroristi che ha compiuto l'attentato di Barcellona giovedì pomeriggio può dirsi "completamente smantellata", secondo quanto dichiarato in conferenza stampa oggi, sabato, dal ministro dell'interno spagnolo Juan Ignacio Zoido. Dichiarazione poco dopo smentita dall'omologo catalano, Joaquim Forn, che ha invitato alla prudenza.

Quattro sospettati si trovano in detenzione, cinque sono stati uccisi a Cambrils e altri tre sono stati identificati, compreso il presunto conducente del furgone lanciato a folle velocità sulla Rambla, Younès Abouyaqoub, ancora in fuga e forse rifugiatosi in Francia. Uno o due, infine, sono periti nell'esplosione di giovedì mattina in un'abitazione di Alcanar, evento che ha costretto il gruppo a ripiegare sul veicolo ariete dopo aver pianificato in origine un attacco di maggiore ampiezza con centinaia di vittime.

Il livello di allerta antiterrorismo rimane in tutto il paese al quarto grado su una scala di cinque, il che significa un pericolo elevato ma non il rischio di un imminente nuovo attacco. La presenza di agenti sarà intensificata soprattutto nelle aree a forte affluenza turistica.

Come aveva già fatto per Barcellona, l'autoproclamato Stato islamico ha intanto rivendicato online anche quanto accaduto a Cambrils, dove una donna è morta e sei persone sono rimaste ferite.

pon/ATS

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