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Guardie e ladri... per mare

La guardia di finanza e le barche sequestrate ai trafficanti di esseri umani nel Canale d'Otranto

  • 6 ottobre 2015, 08:14
  • 7 giugno 2023, 13:24

Una delle imbarcazioni usate per il traffico di migranti

RSI Mondo 02.10.2015, 21:47

Per contrastare le organizzazioni malavitose, turche e albanesi in particolare attive nel Canale d’Otranto, la guardia di finanza utilizza soprattutto navi, scafi ed elicotteri, ma anche le stesse imbarcazioni sequestrate ai trafficanti.

“Solo quest’anno siamo riusciti a bloccare una trentina di natanti e ad arrestare 17 scafisti”, dichiara ai microfoni della RSI il tenente colonnello della stazione navale di Bari, Rocco Nicola Savino, che ricorda: “I mezzi più performanti e potenti che riusciamo a bloccare, una volta concluso tutto l’iter processuale, vengono integrati nella flotta in dotazione al corpo”. Sorte differente, invece, spetta a tutte quelle altre imbarcazioni, come gommoni, piccole barche a vela o pilotine, che vengono distrutte.

I trafficanti di esseri umani non hanno scrupoli e utilizzano qualsiasi mezzo a loro disposizione pur di compiere i loro malaffari e di guadagnare, ci racconta ancora l’ufficiale, mentre sul molo del porto di Bari ci mostra alcune delle barche alle quali un tempo proprio lui dava la caccia, e che ora, invece, i suoi uomini utilizzano per dare la caccia ai trafficanti, al largo delle coste pugliesi.

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RSI Mondo 02.10.2015, 21:53

Lino Bini

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