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L'orribile esodo dei Rohingya

I profughi sui barconi non ci sono solo nel Mediterraneo: è grave emergenza pure nel sud-est asiatico

  • 14 maggio 2015, 12:59
  • 7 giugno 2023, 08:34
Profughi Rohingya riposano ammassati in una struttura indonesiana

Profughi Rohingya riposano ammassati in una struttura indonesiana

  • Reuters

Continua l’emergenza umanitaria costituita dalle migliaia di profughi Rohingya che sono in fuga dalle violenze subite in Birmania. Nei giorni scorsi circa 2'000 migranti sono approdati sulle coste malesi e indonesiane e negli ultimi tre anni sono oltre 100'000 i Rohingya che hanno dovuto scappare dalle violenze della maggioranza buddista thailandese.

Tuttavia, mercoledì la marina della Malesia ha dichiarato che respingerà i barconi carichi di profughi Rohingya e bengalesi, eccezion fatta per i navigli che stanno affondando, rimarcando che “se le imbarcazioni sono in grado di riprendere il mare, le riforniremo e le respingeremo”.

La Thailandia intanto si è rifiutata giovedì di concedere l’accesso al suo territorio a un battello con a bordo circa 300 migranti, mentre navigava alla deriva 17 miglia al largo delle sue coste occidentali. Secondo quanto riferisce un ufficiale tailandese, i profughi non volevano sbarcare nel paese ma giungere in Malesia o in Indonesia. I guardiacoste di Bangkok li hanno riforniti di acqua e cibo, ma non hanno rimorchiato la nave, né tantomeno l’hanno sospinta oltre le acque territoriali.

ATS/AGI/AFP/EnCa

Dal TG20:

RG 12.30 del 14.05.15 - La corrispondenza di Loretta Dal Pozzo

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