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Monaco, polemica sulle armi

Dopo la strage di venerdì, costata 10 morti, due ministri tedeschi chiedono controlli più severi

  • 24 luglio 2016, 12:39
  • 7 giugno 2023, 21:48
Disperazione sul luogo dell'eccidio

Disperazione sul luogo dell'eccidio

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"Dobbiamo continuare a fare tutto quello che possiamo per limitare e controllare in modo severo la possibilità di ottenere le armi", così il ministro tedesco dell'economia e vice-cancelliere Sigmar Gabriel in un'intervista rilasciata dopo la strage di Monaco di Baviera, compiuta dal 18enne di origine iraniana Ali Sonboly che, prima di suicidarsi, ha ucciso 9 persone.

Fiori e lumini in ricordo delle vittime al centro commerciale Olympia

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Da parte sua il ministro dell'interno, Thomas de Maizière, in un'intervista alla Bild am Sonntag, ha dichiarato che prevede di riesaminare la legge sulla vendita delle armi per migliorarla, se necessario. Una legge che, secondo il centro ricerche del Congresso degli Stati Uniti, è già una delle più restrittive in materia tra i paesi europei.

Intanto le autorità stanno ancora cercando di capire come Ali Sonboly abbia potuto mettere le mani su circa 300 proiettili e sulla pistola Glock 17, calibro 9 millimetri, acquistata illegalmente, con un numero di matricola abraso.

RTS/AFP/M.Ang.

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