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Morirono in 800, condannati

Tragedia nel Mediterraneo dell'aprile 2015: 18 anni di reclusione per il capitano del barcone e cinque per il suo mozzo

  • 13 dicembre 2016, 14:58
  • 8 giugno 2023, 02:10
La nave recuperata

La nave recuperata

  • ANSA

Diciotto anni di reclusione per il capitano (tunisino 27enne) e cinque per il suo mozzo (25enne siriano). Questa la sentenza emessa martedì pomeriggio nell’udienza preliminare di Catania nei confronti dei due uomini accusati di essere i responsabili del naufragio avvenuto il 18 aprile del 2015.

Nell’incidente al largo della costa della Libia morirono oltre 800 migranti. Solo in 28 riuscirono a sopravvivere. Entrambi sono stati condannati per favoreggiamento dell’immigrazione clandestina, il primo è stato ritenuto colpevole pure di omicidio colposo plurimo e naufragio.

ANSA/AlesS


Dal TG20:

18 anni allo scafista assassino

Telegiornale 13.12.2016, 21:00

Da rileggere: Naufragio, dettagli e drammi

Il nostro dossier: Le vie dei migranti

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