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"Renzi: maleducato di talento"

De Bortoli nel suo saluto ai lettori attacca il premier e aggiunge: "Il Corriere non è stato il portavoce di nessuno"

  • 30 aprile 2015, 12:51
  • 7 giugno 2023, 07:59
De Bortoli: "Via Solferino è una meravigliosa comunità civile"

De Bortoli: "Via Solferino è una meravigliosa comunità civile"

  • ansa

Oggi, giovedì 30 aprile, è l’ultimo giorno di Ferruccio de Bortoli alla testa del Corriere della Sera. E a pagina 35 il direttore saluta a modo suo i lettori in un fondo dal titolo “Rendiconto”. De Bortoli rivendica anzitutto la sua indipendenza dalle dinamiche di potere: in questi anni, scrive,“il Corriere non è stato il portavoce di nessuno, tantomeno dei suoi troppi e litigiosi azionisti. Non ha fatto sconti al potere, nelle sue varie forme, nemmeno a quello giudiziario. Ha giudicato i governi sui fatti, senza amicizie, pregiudizi o secondi fini”.

Ma il il messaggio politico più forte lo affida a queste righe: “Del giovane caudillo Renzi, che dire? Un maleducato di talento. Il Corriere ha appoggiato le sue riforme economiche, utili al Paese, ma ha diffidato fortemente del suo modo di interpretare il potere. Disprezza le istituzioni e mal sopporta le critiche. Personalmente mi auguro che Mattarella non firmi l’Italicum. Una legge sbagliata”.

Tra poche ore si saprà il nome del nuovo direttore. Secondo la stampa italiana tra i favoriti sarebbero i seguenti: Mario Orfeo (direttore del TG1, che sarebbe il nome sostenuto inizialmente dai soci Diego Della Valle e Marco Tronchetti Provera), Luciano Fontana (vice direttore del Corriere), Mario Calabresi (a lungo il direttore della Stampa) e Carlo Verdelli (ex direttore della Gazzetta). La decisione tocca al il CdA di RCS MediaGroup.

joe.p.

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