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Sequestro record di hashish

20 tonnellate su una nave nel Mediterraneo; la droga serviva per finanziare i ribelli in Africa e Medio Oriente

  • 12 ottobre 2016, 00:31
  • 8 giugno 2023, 00:10
Molto probabilmente la droga è stata prodotta in Marocco

Molto probabilmente la droga è stata prodotta in Marocco

  • reuters

È un vero e proprio sequestro record di hashish quello effettuato a fine settembre dalla gendarmeria spagnola nel Mediteranno, non lontano dallo Stretto di Gibilterra. Uno dei più importanti mai realizzati in Europa: 19,6 tonnellate nascoste a bordo di una nave battente bandiera panamense e diretta in Libia.

Con ogni probabilità lo stupefacente è stato prodotto nel Maghreb, forse in Marocco, dove nella regione del Rif migliaia di ettari di terra sono consacrati alla coltivazione della marijuana. Venduto al dettaglio avrebbe fruttato centinaia di milioni di euro. Soldi che, secondo le autorità, avrebbero alimentato i movimenti insurrezionalisti in Africa del Nord e Medio Oriente o che sarebbero stati impiegati per acquistare armi da parte di gruppi ribelli in Siria e Libia.

L’operazione, si legge oggi (martedì) in un comunicato, è stata portata a termine grazie a una soffiata. L’imbarcazione è stata individuata con l’aiuto dell’Europol e all’appoggio aereo della guardia di finanza italiana. La nave è stata poi condotta ad Almeria; per tutti i membri dell’equipaggio, 11 ucraini e un uzbeko, sono scattate le manette.

AFP/ludoC

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