Silenzio e riservatezza

Oggi, mercoledì, è il giorno del silenzio, del dolore e del lutto dei familiari delle 150 persone morte martedì nello schianto dell’aereo della Germanwings, precipitato nelle alpi del sud-est della Francia. La stampa internazionale è stata allontanata dal centro sportivo di Seyne-Les-Alpes, dove vengono coordinate le operazioni di soccorso, per creare un’area riservata dove accogliere tutti: amici, familiari e conoscenti delle vittime.

All’alba sono riprese le operazioni per il recupero delle vittime e dei resti dell’apparecchio, ma la zona impervia rende e operazioni particolarmente difficili. Sul luogo della strage sono attesi nel pomeriggio il presidente francese, Francois Hollande, la cancelliera tedesca Angela Merkel e il premier spagnolo Mariano Rajoy.

Un incidente le cui cause sono ancora tutte da chiarire, a partire dai quegli otto minuti di silenzio che hanno portato l’aereo dalla fase di crociera allo schianto. Le risposte giungeranno, si spera, dalle scatole nere e allo stato attuale delle indagini è impossibile avanzare qualsiasi ipotesi, ha ricordato alla stampa il ministro dell'Interno francese, Bernard Cazeneuve, secondo il quale il terrorismo è “non è al momento una pista privilegiata”.

Cordoglio su tutti i principali quotidiani europei e dolore anche tra i giovani che frequentavano la stessa scuola degli studenti tedeschi morti nello schianto.

Gli ultimi istanti del volo

ANSA/Reuters/ATS/bin

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