Chiunque venda o trasmetta dati bancari rischierà da 3 a 5 anni di carcere a seconda della gravità dei fatti. Il Consiglio degli Stati ha approvato nella prima giornata della sessione invernale, con 26 voti a favore e 8 astenuti, le modifiche legislative già accettate dal Nazionale.
La nuova legge, oltre ai collaboratori delle banche, dovrebbe colpire anche le persone che usano i dati a loro vantaggio pur conoscendone l’origine illecita.
Il dossier al Nazionale aveva visto l’opposizione dei rappresentati della sinistra, che oggi si sono astenuti, ed è pronto per le votazioni finali del 12 dicembre, quando l’approvazione da parte delle due Camere è data per scontata.
ATS/sf