L'iniziativa "Sì all'abolizione del canone radiotelevisivo (Abolizione del canone Billag)", presentata il 13 maggio, ha superato l'esame preliminare. I promotori hanno ora tempo fino all'11 dicembre 2015 per raccogliere le 100'000 firme necessarie.
Il testo prevede che la Confederazione non possa riscuotere canoni, né sovvenzionare o gestire emittenti radiofoniche o televisive. E' prevista anche un'asta periodica, per concedere le concessioni radio-tv.
Non è la prima volta che il servizio pubblico si trova sotto attacco. Un'altra iniziativa per abolire il canone è fallita a inizio 2013 perché non sono state raccolte abbastanza firme. E' ancora in corso, infine, la raccolta firme per "Radio e televisione - senza Billag", con il termine di consegna fissato al 12 maggio 2015.
M.Ang./ATS