Svizzera

Terremoto alla FIFA

Sei arresti all' Baur au Lac a Zurigo: il mandato è stato spiccato negli Stati Uniti per tangenti

  • 27 maggio 2015, 08:57
  • 7 giugno 2023, 09:00
La polizia nell'hotel dove si riuniva la FIFA

La polizia nell'hotel dove si riuniva la FIFA

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La polizia zurighese, su ordine dell'Ufficio federale di giustizia (UFG), ha arrestato mercoledi all'alba, per presunta accettazione di tangenti, corruzione e riciclaggio, sei responsabili della FIFA (Federazione internazionale di calcio) presieduta da Josef Blatter.

La polizia nell'hotel della FIFA

La richiesta di arresto è partita dalla procura del distretto est di New York. I fermi sono avvenuti all’albergo Bar au Lac dove è in corso il meeting annuale della federazione. Altre persone sono ricercate.

I 6 sono stati posti in detenzione in attesa di una loro estradizione negli Stati Uniti. Avrebbero accettato bustarelle per somme ingenti (si parla di decine di milioni di dollari) dalla metà degli anni ’90. Secondo l'agenzia stampa ANSA, le tangenti riguarderebbero le gare per aggiudicarsi i campionati mondiali così come gli accordi per il marketing e i diritti televisivi.

Il blitz all'alba

Nel ricostruire il blitz nel lussuoso albergo, il New York Times scrive che una decina di agenti si sono presentati alla reception attorno alle 6.00, hanno esibito i mandati di cattura e si sono fatti consegnare le chiavi delle stanze. Le persone fermate che accetteranno l’estradizione saranno rapidamente trasferite negli Stati Uniti, ha indicato l’Ufficio federale di giustizia.

Alcuni nomi

Secondo il New York Times, fra gli arrestati o gli indagati ci sono Jeffrey Webb (Isole Cayman) uno dei vicepresidenti del comitato esecutivo, Eugenio Figueredo (Uruguay) fino al 2014 presidente della Conmebol, l'associazione di calcio sudamericana e Jack Warner, di Trinidad e Tobago.

Stando ai media statunitensi, il numero uno della FIFA, Josef Blatter, è indagato dall'FBI ma per ora non è sotto accusa. Blatter venerdi briga per la sua quinta elezione alla testa della federazione. Il suo antagonista è il principe giordano Ali bin Al Hussein.

Red.MM/ats/mas

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