Un anno di "sexboxes"

Compiono il primo anno di vita i cosiddetti “sexboxes” presenti nella città di Zurigo che hanno consentito di migliorare le condizioni di lavoro delle prostitute pur a fronte di costi a carico della municipalità ritenuti abbastanza elevati rispetto a quanto preventivato.

Ciò non di meno l’esecutivo zurighese stila un bilancio positivo dell’iniziativa adottata 12 mesi fa nel quartiere di Altstetten per ovviare alla prostituzione di strada. Visto che gli scopi dell’operazione sono stati raggiunti, in particolare quello di impedire alla prostituzione di svilupparsi in altri quartieri, il Municipio della città sulla Limmat ha deciso di proseguire con la scelta adottata a suo tempo.

Punto negativo proprio quello delle spese dell’operazione derivanti, soprattutto, dalla presenza di personale dei servizi sociali cittadini e dal garantire la sicurezza nel quartiere, che hanno portato la gestione dei “sexboxes” a costare quasi il doppio di quanto originariamente previsto.

Red.MM/ATS/Swing

RG delle 07.00 del 27/08/2014 Il servizio di Alessia Fontana