Il 92. congresso dell’Organizzazione degli svizzeri all’estero (OSE) si è aperto venerdì in Argovia e il tema al centro dei lavori, che si svolgeranno fino domenica, è la richiesta di introdurre il voto elettronico generalizzato.
Attualmente, ha ricordato il presidente dell’OSE, Jacques-Simon Eggly, la possibilità è offerta solo da tredici cantoni e all’estero ne beneficiano 170’000 confederati, su un totale di 720'000 svizzeri all’estero.
La partecipazione politica della Quinta Svizzera rafforzerebbe il suo legame con la patria, ha sostenuto Eggly. Sarebbe inoltre nell'interesse della Confederazione integrare l'opinione di connazionali che, grazie alle esperienze maturate all'estero, talora valutano il mondo in modo più aperto degli svizzeri residenti in patria.
ATS/sf