Ticino e Grigioni

"Asilanti e nomadi a Davos"

Proposta provocatoria del proprietario dell’Hotel Derby. A pesare gli ostacoli burocratici su un suo progetto

  • 27 aprile 2017, 09:03
  • 8 giugno 2023, 06:36
"Non vogliamo farci strumentalizzare"

"Non vogliamo farci strumentalizzare"

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Il proprietario del vecchio Hotel Derby di Davos, situato sulla promenade centrale, è pronto ad aprire il suo albergo ai richiedenti l'asilo e il posteggio alle roulottes dei nomadi, se le lungaggini burocratiche (ergo: modifica al piano regolatore di quartiere) continueranno a impedirgli la realizzazione di un nuovo complesso residenziale.

La sua mossa provocatoria e spregiudicata, come la definisce la stampa cantonale, non sembra però destinata ad avere successo, nonostante i timori degli albergatori e del commercio. A rovinare la strategia messa in campo dalla Davos Resort SA sono infatti gli stessi nomadi in viaggio attraverso la Svizzera.

"Non abbiamo nessuna voglia di farci strumentalizzare. Ci hanno fatto capire che avremmo dovuto raggiungere Davos con una certa urgenza e che, nei sei mesi di permanenza concessa, avremmo dovuto garantire la presenza costante di almeno 30 roulottes", ha dichiarato al quotidiano Südostschweiz il portavoce della comunità Claude Gerzner.

Un'immagine che non avrebbe certamente fatto piacere agli operatori turistici del comune grigionese, che ha chiuso il mese di febbraio con un +5,6% di pernottamenti.

RG/dielle

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