Cartellino rosso per Rey

"L’autorizzazione del libero esercizio e dell’esercizio dipendente di medico è revocata a tempo indeterminato". È questa la sanzione che il Dipartimento della Sanità e della Socialità (DSS) ha comminato al ginecologo-chirurgo Piercarlo Rey, accusato dell’errore medico che un anno fa, nel luglio del 2014, provocò l’asportazione dei seni di una sua paziente 67enne. Un provvedimento grave su cui ha pesato la perdita di fiducia venutasi a creare dopo l'operazione a causa della ritardata e scarsa trasparenza delle comunicazioni.

“Dopo un’attenta analisi – si legge in una nota del DSS- si è ritenuto che il medico (..) abbia intenzionalmente violato in maniera grave l’obbligo di informare la paziente”, allestendo documenti falsi e spingendo i colleghi a non segnalare l’errore.

La decisione è stata comunicata oggi a Rey e alla Clinica Sant’Anna dove il medico italiano esercitava. Già venerdì, la Clinica lo aveva de facto "sospeso" comunicando che non sarebbe più stato responsabile in sala operatoria. Solo allo scadere di un termine di due anni, Rey potrà presentare una nuova istanza per una nuova autorizzazione.

m.h.

Il comunicato del DSS.pdf