Nuovi sviluppi nelle indagini che vede coinvolta la Consulgroup. Sotto inchiesta è finito infatti anche un bancario della piazza luganese. L’uomo lavora per l’istituto di credito a cui la fiduciaria di Rancate si appoggiava.
L’ipotesi principale – ricordiamo – è quella di riciclaggio. Un vortice milionario messo in atto attraverso vari paesi, europei e non. Per uno dei due titolari della società, entrambi indagati, è scattato l’arresto, confermato ieri, sabato, dal giudice dei provvedimenti coercitivi, Claudia Solcà.
Francesco Lepori
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