Ticino e Grigioni

Il Governo coi "Frontaliers"

L’Esecutivo risponde a un'interrogazione di Franco Celio che chiedeva lumi sul senso dell’operazione

  • 5 February 2015, 12:21
  • 7 June 2023, 02:32
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Mendrisio, la prima del film "Frontaliers al cinema: qui si parla "itagliano".

Mendrisio, la prima del film "Frontaliers al cinema: qui si parla "itagliano".

  • © Tipress

Il Consiglio di Stato ticinese ha risposto giovedì all’interrogazione di Franco Celio (PLR), che chiedeva in che misura il Cantone avesse sostenuto il progetto “Frontaliers - italiano” della RSI.

Il progetto, sottolinea il l’Esecutivo, ha avuto un grande successo (38'000 DVD venduti nella Svizzera italiana) e l’utile generato (300'000 franchi) permetterà di sostenere l’offerta a Tenero e Bellinzona di corsi "italiano e sport" a costi ridotti per studenti svizzeri tra i 14 e i 17 anni.

Il Cantone ha sostenuto l'operazione con 25'000 franchi, anche con lo scopo di incentivare l’uso corretto della lingua italiana e promuovere l’italiano oltralpe.

Alla considerazioni del deputato, che sostiene che i filmati presentano i ticinesi come “sottosviluppati” e i frontalieri come “civilizzatori”, il Governo risponde di non condividere l’interpretazione: gli sketch – si legge nella risposta– nati sotto l’egida dell’ironia, forzano paradossi e non rappresentano situazioni reali, “cosa che dovrebbe essere evidente (…) anche se magari non tutti hanno compreso e apprezzato i prodotti”.

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