Salario minimo cantonale, difesa della piazza finanziaria, promozione del dialetto e diritto di autodeterminazione per il Ticino, qualora fra il cantone e Berna si manifestasse un fossato. Sono alcuni dei punti del programma elettorale che la "Lega Sud Ticino e Mesolcina" ha presentato lunedi a Bellinzona, in conferenza stampa, nell'ottica delle elezioni cantonali di aprile.
Il simbolo richiama la grafica della Lega Nord, con un biscione visconteo al centro
Il nuovo soggetto politico schiererà 4 candidati. Il presidente Luciano Milan Danti e il segretario Marco Brignoli - sia per il Governo che per il Gran Consiglio - insieme a Kurt Cattani e Milena Martinelli, questi ultimi unicamente per il Parlamento ticinese.
Non sono mancati, durante la presentazione, alcuni momenti di una certa animosità, a seguito degli interventi di un giornalista, che in sala ha contestato la credibilità del programma del partito.
Presente all'incontro con i media, anche Luca Bona, segretario provinciale a Novara della Lega Nord, che ha sottolineato le affinità ideali fra il Carroccio e il nuovo movimento sorto in Ticino.
Alex Ricordi